Condividiamo con tutti voi alcune segnalazioni ricevute perché molte dinamiche sono trasversali a diversi momenti e situazioni. Sono i testi integrali di chi ci affida il suo dubbio o, molto più spesso, la sua paura di quanto sta succedendo a una persona cara.
- Buongiorno Rita. Ho bisogno di chiederti urgentemente un’opinione e un consiglio. Ho molta paura che una persona che “conosco” sia entrata a fare parte di una dinamica settaria. Ti mando un vocale, se puoi ascoltalo, mi faresti un enorme favore davvero! Mi mette paura la situazione perché sento tantissimi campanelli di allarme nel suo racconto… Soprattutto per il fatto “non può raccontare cosa succede all’interno di quel posto perché è una cosa troppo personale per capire”…
- Ciao, vi scrivo perché penso di trovarmi in una situazione settaria, mi è molto difficile parlarne e non vorrei sembrare una pazza, ma sto molto male e non riesco a staccarmene. Cosa devo fare?
- Salve, vi scrivo perché temo che una mia conoscente sia in una setta. È italiana e 5 mesi fa ha conosciuto un africano online e da tre mesi si è trasferita a Pretoria. Dalle ultime immagini sui social appare molto diversa e lo hanno notato anche altre persone che la conoscono. Di lui nn si sa nulla, ma ha un profilo Instagram dove si spaccia per colui che arricchisce la gente partendo da piccoli investimenti (classiche frodi) inoltre vorrei chiederti anche se riesci a trovare informazioni riguardo il mio vicino di casa che molto probabilmente è leader di una setta. Dice di essere coach motivazionale ma in casa sua c’è sempre via vai di gente che dorme lí poi sparisce, proveniente da tutto il mondo… Musica new age e stile di vita “anomalo”, tipo che non escono mai di casa, non fanno mai la spesa (spesso gli fanno consegne a domicilio), in compenso lui è sempre in giro tra Africa, Sud America e Tasmania. Ha diversi figli avuti da diverse donne che continuano a frequentare la sua casa. Sulla sua società non ci sono informazioni. Spesso mi invita ad andare in casa sua o si offre per aiutarmi col giardino o altri lavori di manutenzione ma io rifiuto sempre, anche perché vivo sola in Australia e sono molto diffidente. Ti lascio foto anche di lui. Grazie per il supporto.
- Non conosco storie di personaggi famosi, ma posso raccontarti della suocera di mia sorella, 50 anni, ora sotto antidepressivi, per colpa di un santone e di una religione da lui inventata, dove ad ogni incontro dovevano dare non meno di 40 euro, dove lei si è data anima e corpo abbandonando lavoro, figli, nipoti e marito, dove qualche mese fa non riusciva più a frequentare questo gruppo con costanza perché assisteva la suocera, le hanno fatto credere di essere posseduta dal diavolo, voleva suicidarsi, non mangiava, non dormiva, non si lavava.. finché i figli, tra cui mio cognato, hanno chiesto al medico di famiglia che purtroppo le ha prescritto un TSO, ricoverata in ospedale, non sapeva nemmeno più il suo nome, le hanno prescritto psicofarmaci… Hanno cercato di tenerla lontana da queste persone, ma a quanto ho capito si sono riavvicinate facendole credere di poterla salvare! Una donna che frequentava questa setta aveva tumore al seno e le era stato consigliato di non operarsi… È deceduta.
- Buonasera, seguo da qualche giorno il vostro profilo. Ho sentore che una mia parente sia incappata in una associazione che l’ha allontanata dalla medicina tradizionale, infatti non sta per niente bene ma non ci dice cosa ha veramente. Conosco il nome dell’associazione e del fondatore, ma come fare per essere certa che sia u qualcosa di “illegale”. Ha comunque tutte le caratteristiche che voi indicate come campanello di allarme. Ringrazio se potete darmi un suggerimento.
- Salve, vi scrivo perché c’è un episodio avvenuto nella mia famiglia che mi tormenta e non so da che parte cominciare a raccontare. Nel 2010 è successa una cosa estremamente inquietante a mia sorella che è rimasta un mistero e per la quale credo ci sia gente che non ha avuto una condotta particolarmente limpida. Dopo la morte di mia madre, avvenuta a fine 2008, mia sorella che aveva solo 21 anni rimane sola in casa. Cominciamo ad organizzarci in modo tale che lei venga a vivere con me, ma già nell’estate 2009, con la casa già presa in affitto, mi fa sapere che non sarebbe venuta e che partiva per Caserta dove aveva una cara amica (spuntata dal nulla, conosciuta sul web, con cui si sentiva tutto il giorno). Doveva stare via pochissimo tempo ma finisce per rimanere lí per settimane. Abbiamo numerose discussioni perché lei ha l’università ma è evasiva circa questa nuova frequentazione e diventa sfuggente. Parlo anche con questa donna che mi dice che io non capisco…la situazione di mia sorella e che lei è solo depressa e ha bisogno di essere compresa. Capisco che questa persona, così aggressiva nei miei confronti, ha un forte ascendente su di lei. Qualche mese dopo, a inizio 2010, mia sorella torna giù. Provo a chiamarla ma non risponde. Dopo numerosi tentativi finalmente riesco a parlare con lei che mi dice a voce bassissima che è a lezione in università, ma non mi tranquillizzo. La richiamo in seguito e parla in una maniera stranissima, rallentatissima e come se avesse una patata appiccicata al palato. Mi allarmo e le intimo di dirmi che cosa abbia. Ricordo che le ho chiesto “sei drogata???” Alchè finalmente mi risponde di non essere a Bergamo ma dall’amica a Caserta. Le dico che l’avrei raggiunta il prima possibile e parto senza nemmeno avere l’indirizzo di casa di questa donna in tasca. La signora in questione infatti mi darà l’indirizzo di casa sua solo quando ero quasi a Napoli. Mia sorella era da lei in quelle condizioni… da una settimana e non si era mai preoccupata di dircelo. Durante il viaggio in treno, la signora mi fa chiamare da un sedicente medico (non era un medico vero, scopriró poi), che adduce scuse fantasiose alle condizioni di mia sorella. Quando finalmente arrivo a casa da questa lei esce e inizialmente non vuole farmi entrare in casa sua, mi fa attendere oltre 30 minuti. Quando riesco finalmente a vedere mia sorella era a malapena in grado di camminare, non riusciva a stare sveglia ed era sporca, perdeva bava dalla bocca, aveva il collo gonfissimo. Voglio chiamare un’ambulanza e minaccio la qualunque, la tizia allora si allarma e accetta che si vada all’ospedale Cardarelli, ma di fatto mia sorella era completamente nelle sue mani. Lei le sussurrava cose all’orecchio e cercava di comunicare con lei appartandosi in camera. Una volta in ospedale riesco a farmi almeno dire che non vi era nulla al cervello, ma di fatto la signora, che è voluta venire con noi ad ogni costo (mia sorella la voleva)nel momento del ritiro del referto mi ha letteralmente spinta fuori di corsa dall’ospedale e io mi sono ritrovata a non avere in mano nulla degli esami del sangue fatti e dei referti. L’ho vista chiaramente confabulare con il desk del ritiro referti e non mi perdoneró mai questa ingenuità ma ero terrorizzata che mia sorella morisse. Perché impedirmi di ritirare il referto? Alla fine solo in serata siamo riusciti a convincere mia sorella ad andarsene. La sera a mezzanotte eravamo al Niguarda a Milano, dove sono saltati fuori valori del fegato altissimi, sull’orlo del coma epatico. Gli esami tossicologici non hanno dato riscontri, ma dalla notte stessa mia sorella è uscita da quel grave stato soporoso e si è ripresa e non ha mai più avuto nulla. Ho cercato invano di sporgere denuncia contro quella persona, ma non mi era possibile in quanto l’ipotetica vittima era maggiorenne e mia sorella era terrorizzata all’idea di denunciare. So che le è stato fatto qualcosa, potrebbe farlo ad altri. Quella persona potrebbe aver già fatto qualcosa di male ad altri. È possibile ritirare una cartella clinica dopo 13 anni? Vorrei tanto sapere cosa ci è stato nascosto. Sono queste modalità con cui agiscono alcuni manipolatori malintenzionati? Scusate per il messaggio infinito ma volevo essere dettagliata per dare un contesto chiaro alla faccenda. Grazie per quello che fate.
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