“So cosa sono gli integratori e tisane di cui parla la dott.ssa XXX per divulgare informazioni. Mio nipote purtroppo ha bevuto quelle sostanze date da un componente della setta. Il bambino, quando sono riuscita a vederlo e fortunatamente almeno lui toglierlo da quella situazione, era pieno di tic sembrava avesse un occhio storto. Dimagrito e impaurito ripeteva in continuazione “mi fanno pregare, io non voglio”. Mentre mia figlia è ancora nelle mani di queste persone, ora il bimbo (dopo mesi) si sta riprendendo ma non dimentica perché per colpa di tutto questo non sta vedendo la mamma. Mi sono rivolta a tutte le autorità per fare togliere mia figlia da questa situazione e farla curare con scarso risultato, cioè nessuno. Non so come si possa permettere tali violenze mentali: mia figlia non è più lei, gira senza meta insieme al compagno per divulgare la Bibbia. Non parla d’altro. Ci sarebbe tanto da dire, è una storia che dura da due anni che io sappia, o forse più.
Ora il bimbo è con il suo papà che lo ama più della sua vita.
Il mio scritto spero serva per fare capire a cosa si va incontro con questa gente e, nella speranza che si trovi il modo per salvare questa ragazza, curarla affinché torni alla normalità e punire I’artefice di tutto questo. Grazie”
Questa è la testimonianza (pubblica) di Miria Nacci, che ringraziamo tanto per questo racconto tanto prezioso quanto doloroso.
Le segnalazioni su gruppi controversi sono purtroppo quotidiane, il disinteresse istituzionale è tangibile e le vittime di queste realtà non possono ulteriormente essere considerate vittime di serie B.